Alla rinfusa
Per il secondo incontro ho seguito un consiglio di Lisa, che mi ha mandato stralci di Un ragazzo è quasi niente di Lisa Balavone. Si tratta di una narrazione delicatissima e fresca, una sorta di diario personale in versi in cui Romeo, il protagonista, racconta il suo sentirsi elemento spurio all’interno della comunità in cui passa la propria quotidianità.
Il brano che ho scelto da condividere si intitola Alla rinfusa, dove Romeo presenta il suo essere disordinato e disorganico attraverso una scrittura per accumulo, per addizione, che dà un ritmo incessante e che è subito piaciuto alle partecipanti più giovani.
La formula dell’elenco disordinato ha attirato le partecipanti, che hanno riconosciuto elementi comuni nella propria esperienza.
Di tutti i testi qui ne presento uno, confuso e un po’ rock, come quello dell’autrice che lo ha scritto: una donna che in un anno di scuola ha riscoperto lati creativi forse a lungo sopiti.
Odio gli stupidi, i discorsi banali e i luoghi comuni. Amo gli animali, sopratutto i gatti.
Mi piacciono il silenzio e la tranquillità, in compenso sono rumorosa e poco aggraziata.
Non esco di casa se non mi trucco, non porto le scarpe con i tacchi.
Quando mangio non sono mai sazia. Sono abitudinaria e metodica, le novità mi mandano in confusione, ma ne sono sempre alla ricerca. Vorrei avere il tempo per leggere un libro, vorrei del tempo per me.
Mi piace camminare tra gli alberi quando c’è vento. Mi fanno paura le pinete e i calanchi. Adoro il mare in autunno, odio il caldo. Mi piacciono i fiori, ma non ho il pollice verde.
Da piccola venivo presa in giro e questo mi ha reso insicura e diffidente.
Non ballo, non canto e ascolto la musica solo quando sono sola.
Amo la sincerità.
Mi chiamo F., lunatica, paranoica, ogni tanto un po’ infantile.
È bello conoscerci in profondita’ attraverso parole alla rinfusa! Che bella opportunità! Esperienza davvero bella!
Grazie di cuore❤️